L’Accordo del Venerdì Santo in Irlanda

Ecco cos’è l’Accordo del Venerdì Santo, il trattato di pace che ha stabilizzato la situazione politica dell’Irlanda del Nord mettendo fine ai Troubles

firma dell'accordo del venerdì santo

1998 – 2023, 25 anni di pace in Irlanda in Irlanda del Nord e fine della lotta armata tra unionisti e repubblicani.

L’Accordo del Venerdì Santo (The Good Friday Agreement, in inglese), noto anche come Accordo di Belfast, è stato firmato il 10 aprile 1998 da Tony Blair (Primo Ministro inglese), da Bertie Ahern (Primo Ministro irlandese) e da alcuni segretari di partito irlandesi. È composto da due intese strettamente correlate, l’Accordo britannico-irlandese e l’Accordo multipartitico. Ha portato all’istituzione di un sistema di governo devoluto e alla creazione di molte nuove istituzioni come l’Assemblea (Parlamento) e l’Esecutivo dell’Irlanda del Nord, il Consiglio ministeriale Nord-Sud e il Consiglio britannico-irlandese.

L’Accordo del Venerdì Santo è stato approvato da un referendum tenuto sia nella Repubblica d’Irlanda che in Irlanda del Nord il 22 maggio 1998. Agli elettori dell’Irlanda del Nord è stato chiesto di approvare l’Accordo multipartitico, mentre agli elettori irlandesi è stato domandato di approvare sia l’Accordo multipartitico che alcune modifiche costituzionali a seguito dell’Accordo britannico-irlandese.

L’accordo britannico-irlandese

L’Accordo britannico-irlandese è un accordo tra i governi di Londra e di Dublino. L’intesa è impegnata a creare le varie istituzioni previste dall’Accordo multipartitico. Inoltre, stabilisce la posizione concordata di entrambi i governi sullo status attuale e futuro dell’Irlanda del Nord.

Secondo i termini dell’Accordo britannico-irlandese entrambi i governi:

  • riconoscono la legittimità di qualsiasi scelta fatta dalla popolazione dell’Irlanda del Nord se continuare a far parte del Regno Unito (UK) o diventare parte di un’Irlanda unita (principio di autodeterminazione);
  • riconoscono che spetta ai cittadini dell’intera isola d’Irlanda accettare un’Irlanda unita solo se questo è il desiderio della maggioranza delle persone su entrambi i lati del confine irlandese;
  • riconoscono che, sebbene una parte consistente dell’Irlanda del Nord desideri un’Irlanda unita, la maggioranza della popolazione dell’Irlanda del Nord desidera rimanere parte del Regno Unito;
  • si impegnano a mettere in atto la legislazione necessaria se le condizioni per un’Irlanda unita fossero soddisfatte;
  • si impegnano a far sì che, a prescindere da qualsiasi scelta fatta dal popolo nordirlandese, il governo competente tratti tutti gli abitanti dell’Irlanda del Nord in modo uguale e imparziale e rispetti pienamente i diritti civili e politici e le tradizioni sociali e culturali di entrambe le comunità (di cattolici e protestanti);
  • riconoscono il diritto di tutte le persone nate in Irlanda del Nord di identificarsi come irlandesi o britannici, o entrambi, e di possedere sia la cittadinanza irlandese che quella britannica se lo desiderano. Questo diritto deve continuare a sussistere indipendentemente da qualsiasi cambiamento nello status dell’Irlanda del Nord.

L’Accordo del Venerdì Santo in Irlanda ha richiesto modifiche alla Costituzione irlandese e alla legislazione britannica.

Prima dell’Accordo, la Costituzione irlandese manteneva una rivendicazione territoriale sull’Irlanda del Nord. Le nuove disposizioni approvate dal referendum stabiliscono che, pur essendo la ferma volontà della nazione irlandese di unire l’isola, tali cambiamenti possono essere apportati solo con il consenso della maggioranza dei cittadini, democraticamente espresso, in entrambe le giurisdizioni dell’isola. Sono state apportate modifiche anche per riflettere i diritti di cittadinanza di tutti i nati in Irlanda del Nord, come stabilito nell’Accordo.

Il governo britannico, attraverso la legge Northern Ireland Act del 1998, ha sancito il principio dell’autodeterminazione nella legislazione e ha anche abrogato la legge Government of Ireland Act del 1920, che inizialmente aveva diviso l’isola d’Irlanda. Un referendum sull’Irlanda unita deve essere indetto dal Segretario di Stato per l’Irlanda del Nord quando appare probabile che la maggioranza della popolazione voti a favore di un’Irlanda unita. Se il referendum viene sconfitto, devono passare almeno 7 anni prima che possa essere indetto un nuovo referendum.

Il Northern Ireland Act 1998 fornisce anche la base legislativa per le varie istituzioni previste dall’Accordo multipartitico.

accordo del venerdì santo irlanda del nord

L’accordo multipartitico

L’Accordo multipartitico è un accordo tra il governo britannico, il governo irlandese e la maggior parte dei partiti politici dell’Irlanda del Nord. Esso stabilisce il sostegno delle parti firmatarie ai termini dell’Accordo britannico-irlandese e fornisce il quadro di riferimento per diverse istituzioni politiche. È suddiviso in tre parti:

  • Parte 1: Istituzioni democratiche in Irlanda del Nord
  • Parte 2: Istituzioni Nord-Sud
  • Parte 3: Istituzioni britannico-irlandesi

Questa sezione di Accordo del Venerdì Santo si occupa anche di questioni come i diritti umani, le forze di polizia, lo smantellamento e il rilascio dei prigionieri.

Parte 1: Istituzioni democratiche nell’Irlanda del Nord

L’Assemblea e l’Esecutivo sono le principali istituzioni del governo devoluto dell’Irlanda del Nord.

L’Assemblea legislativa, ossia il Parlamento, è un organo democraticamente eletto e composto da 90 membri. Ha sede nella zona di Stormont Estate di Belfast. I membri dell’Assemblea sono eletti con il sistema della rappresentanza proporzionale.

Alcune votazioni dell’Assemblea richiedono un sostegno trasversale, il che significa che o

  • il 50% degli unionisti e dei nazionalisti designati deve votare a favore, oppure
  • il 60% dei votanti, compreso il 40% degli unionisti e dei nazionalisti designati.

L’Esecutivo è composto da un Primo Ministro e da un Vice Primo Ministro e da un massimo di altri dieci Ministri. Risponde all’Assemblea ed è formato da persone elette all’Assemblea. Il Primo Ministro è nominato dal partito con il maggior numero di Membri dell’Assemblea e il Vice Primo Ministro è nominato dal partito con il secondo numero di Membri dell’Assemblea. Il Ministro della Giustizia è eletto con la procedura del sostegno trasversale, mentre gli altri Ministri sono assegnati con un sistema che conferisce i diritti ai ruoli ministeriali in base al numero di seggi conquistati dai partiti politici. I ministri devono sempre rispettare un codice di condotta stabilito dall’Accordo del Venerdì Santo.

L’Assemblea e l’Esecutivo possono legiferare e prendere decisioni in materia di sanità, agricoltura, finanza, istruzione, infrastrutture e giustizia.

Parte 2: Istituzioni Nord-Sud

In Irlanda, l’Accordo del Venerdì Santo ha previsto l’istituzione di un Consiglio ministeriale Nord-Sud, in cui i ministri della Repubblica d’Irlanda e dell’Irlanda del Nord discutono di questioni rilevanti per l’intera isola.

Le riunioni del Consiglio ministeriale assumono forme diverse. Può riunirsi in seduta plenaria, coinvolgendo tutti i ministri di entrambe le giurisdizioni, oppure in forma ridotta, coinvolgendo solo i ministri responsabili di un particolare settore politico.

In 6 settori il Consiglio ministeriale concorda politiche comuni, che devono poi essere attuate separatamente in ciascuna giurisdizione. Queste tematiche riguardano:

  • Agricoltura
  • Istruzione
  • Ambiente
  • Salute
  • Turismo
  • Trasporti

In altre 6 aree, esistono organismi di attuazione congiunta che operano su base insulare:

  • Waterways Ireland (responsabile della gestione, della manutenzione, dello sviluppo e del ripristino delle vie navigabili interne)
  • Trade and Business Development Body (Ente per la promozione della sicurezza alimentare)
  • InterTradeIreland (gestisce un’ampia gamma di programmi di sostegno alle imprese irlandesi per sviluppare le attività transfrontaliere e assistere le PMI nella crescita, nello sviluppo delle capacità, nella ricerca e nell’innovazione)
  • Special EU Programmes Body (Ente per i programmi speciali dell’UE)
  • The Language Body (Ente per le lingue, composto da Foras na Gaeilge e dall’Agenzia per l’Ulster Scots)
  • Foyle, Carlingford and Irish Lights Commission (Ente per il mare, la pesca, l’acquacoltura e i fari)

È stata inoltre istituita l’Associazione interparlamentare Nord-Sud per facilitare la discussione tra i membri del Dáil Eireann (Camera dei Deputati) e del Seanad (Senato) irlandesi e i Membri dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord.

Parte 3: Istituzioni britannico-irlandesi

L’Accordo del Venerdì Santo ha inoltre imposto l’istituzione di nuovi organismi britannici e irlandesi per facilitare la cooperazione nelle aree di interesse reciproco. Questi hanno ampliato degli organismi che erano già in funzione.

La Conferenza intergovernativa britannico-irlandese (The British-Irish Intergovernmental Conference) riunisce i ministri dell’Irlanda e del Regno Unito.

Il Consiglio britannico-irlandese (The British-Irish Council) riunisce i rappresentanti governativi dell’Irlanda, del Regno Unito, delle amministrazioni decentrate di Scozia, Galles e Irlanda del Nord e delle dipendenze della Corona inglese, l’Isola di Man, Jersey e Guernsey.

L’Assemblea parlamentare britannico-irlandese (The British-Irish Parliamentary Assembly) riunisce i parlamentari della Repubblica d’Irlanda, del Regno Unito, delle amministrazioni decentrate di Scozia, Galles e Irlanda del Nord e delle dipendenze della Corona inglese come l’Isola di Man e Jersey.

Altre aree interessate

L’Accordo del Venerdì Santo ha posto una rinnovata enfasi sui diritti umani, in particolare sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che fino a quel momento non era stata legiferata né in Irlanda né nel Regno Unito. Entrambi i Paesi hanno successivamente incorporato la Convenzione nel diritto nazionale e hanno istituito organismi per i diritti umani, come il precursore dell’attuale Commissione irlandese per i diritti umani e l’uguaglianza e la Commissione nordirlandese per i diritti umani.

Le parti firmatarie dell’Accordo del Venerdì Santo hanno inoltre ribadito il loro impegno allo smantellamento delle armi in Irlanda, un processo che era già iniziato. Inoltre, il governo britannico si è impegnato a ridurre il numero e il ruolo delle Forze armate in Irlanda del Nord, nel tentativo di tornare a una società normalizzata. Nell’ambito di questo processo, sono state rimosse diverse infrastrutture per la sicurezza.

È stata inoltre istituita una commissione indipendente per redigere un rapporto sugli accordi di polizia in Irlanda del Nord. Ciò ha portato alla creazione del Police Service of Northern Ireland (PSNI), come successore del Royal Ulster Constabulary (RUC), e del suo organo di controllo, il Northern Ireland Policing Board.

L’Accordo del Venerdì Santo impegnava inoltre entrambi i governi al rilascio anticipato di molti prigionieri associati ai Troubles, a condizione che i gruppi a cui erano affiliati mantenessero il cessate il fuoco.

Brexit e Accordo del Venerdì Santo

I termini dell’Accordo del Venerdì Santo in Irlanda non sono stati toccati dalla Brexit, ossia il ritiro del Regno Unito dall’Unione Europea (UE).

Qualsiasi modifica all’Accordo del Venerdì Santo deve essere concordata sia dal governo britannico che da quello irlandese.


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(art. 0092)

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