Glendalough, il complesso monastico vicino a Dublino

Tutto quello che c’è da sapere per visitare Glendalough in Irlanda: come arrivarci, cosa vedere, cosa fare e quando andare in questo sito storico e naturale…

glendalough vicino a dublino in irlanda

Non lontano dalla capitale d’Irlanda si trova Glendalough (Gleann Dá Loch in irlandese), una terra ancestrale dove un piccolo borgo ospita le rovine di un monastero cristiano del VI secolo.

Questo luogo mistico sorge in una conca formata dall’ultima glaciazione ed è circondato da querceti che ricoprono un fitto tappeto di erba verde che contrasta con i colori delle acque dei due laghi adiacenti. Situato nel cuore del Parco nazionale irlandese delle Montagne di Wicklow, è il posto ideale per un’esplorazione all’aria aperta, dove vivere la piacevole sensazione di lasciarsi cullare dal mormorio dei ruscelli cristallini che scorrono tra le rocce delle montagne, uscendone rigenerati.

Essendo molto facile da raggiungere da Dublino, visitare Glendalough, in Irlanda, è una delle attività preferite delle famiglie locali e di migliaia di turisti, nonché degli escursionisti e degli amanti della natura.

Qui, visse il suo fondatore, un asceta ed eremita. Quest’uomo, considerato uno dei primi mistici cristiani d’Irlanda, sarebbe passato alla storia e alle leggende come San Kevin.

San Kevin voleva vivere lontano da tutto e da tutti e trovò il suo particolare paradiso proprio a Glendalough, che ancora oggi, dopo oltre 1500 anni, emana un innegabile senso di bellezza e serenità.

Per secoli, fino alle invasioni anglo-normanne del XIII secolo, fu meta di pellegrinaggio per coloro che volevano guarire la propria anima, o per incoraggiare il lavoro di conservazione dei manoscritti che gli abati, come l’arcivescovo di Dublino Laurence O’Toole, cercarono di preservare.

Il vero gioiello di Glendalough, quindi, è il suo complesso monastico o “città monastica”. Per lo più in rovina, accoglie antiche croci e tombe, rendendolo un posto altamente suggestivo. Ogni pietra respira di storia e di ciò che è stato un centro fiorente del monachesimo irlandese medievale, fatto di piccole abitazioni, una cattedrale, chiesette, cappelle e di un cimitero.

Di seguito, trovi tutte le informazioni necessarie per visitare Glendalough in Irlanda: dove parcheggiare, costi, orari e consigli vari. In pratica, tutto ciò che ti serve per fare una delle migliori escursioni giornaliere da Dublino.

Storia di Glendalough

Soprattutto nelle fredde e nebbiose mattine d’inverno, nella solitudine e nella pace che precedono l’arrivo dei pochi turisti che si avventurano a visitare Glendalough in questo periodo dell’anno, non è difficile immaginare com’era la vita qui quindici secoli fa, quando San Kevin pose le prime pietre del complesso monastico.

Kevin, discendente di una delle principali famiglie della regione irlandese di Leinster, era un eremita cristiano che scrisse poesie e prosa, tra cui un insieme di regole, redatte in versi, per i monaci irlandesi.

Nel corso degli anni, principalmente tra il X e l’XI secolo, molti discepoli e devoti si unirono a lui, ampliando Glendalough con la costruzione di luoghi di culto, come ben 7 chiese, abitazioni, ecc. e facendone un vero e proprio centro culturale ecclesiastico. Così, il borgo fiorì per molti secoli, fino al 1398, quando fu tristemente devastato dagli inglesi, che lasciarono dietro di sé vere e proprie rovine. Per questo, oggi rimangono in piedi solo pochi edifici.

La storia di Glendalough, come da tradizione irlandese, non manca di leggende. Una fra tutte riguarda quella che ti racconto.

Il re O’Toole aveva un’oca come animale domestico, molto vecchia. A causa dell’età non riusciva più a volare e si muoveva a fatica. Così, il re, sentendo parlare delle meraviglie e dei miracoli che San Kevin faceva con gli animali, decise di portare l’oca da lui per vedere se poteva curarla. San Kevin disse di sì, ma in cambio gli avrebbe dato tutta la terra che l’animale avrebbe sorvolato. Il re acconsentì. San Kevin la toccò e l’oca si riprese, volando sopra l’attuale Glendalough.

Quando andare a Glendalough

Parlando di quando visitare a Glendalough, è possibile andarci in ogni momento dell’anno, poiché il complesso monastico è sempre aperto (tranne sotto Natale). Ovviamente, il periodo migliore è la tarda primavera e l’estate, quando la possibilità di godere di un tempo migliore è maggiore e le giornate sono lunghe. Tuttavia, in questa stagione si registra il maggior numero di visitatori, sia locali che stranieri, soprattutto nel fine weekend. È pertanto consigliabile recarcisi durante la settimana o dopo pranzo, quando la folla tende a diminuire.

Anche in autunno è piacevole visitare Glendalough. Gli alberi autoctoni cambiano colore e, sebbene possa essere un periodo tendenzialmente freddo, di solito è abbastanza tranquillo. In questa stagione è facile cogliere il lato più mistico del sito.

Glendalough in inverno è decisamente fredda e umida, ma non per questo meno bella. Il vantaggio è quello di avere l’intera zona quasi tutta per sé. Ovviamente, fare un escursioni in inverno sarà molto più impegnativo che in estate.

laghi a glendalough

Come andare a Glendalough

Trovandosi a 50 km da Dublino, il complesso monastico è facilmente raggiungibile. Non esistendoci però un servizio ferroviario in prossimità, ci sono tre modi per andare a Glendalough: in auto, in autobus o con un tour in pullman. Ecco i dettagli.

In auto

Se durante la tua vacanza in Irlanda decidi di noleggiare un’auto a Dublino, andare a Glendalough in macchina e molto facile e ci si impiega poco più di un’ora.

Provenendo da Dublino, percorri la N11 in direzione di Wexford e prendi l’uscita R755 a Kilmacanogue. Da Kilmacanogue, segui le indicazioni per Glendalough via Roundwood e Laragh. Una volta arrivato sul posto, puoi parcheggiare nell’attiguo parcheggio. Il costo è di 4,00 euro per le auto, 15,00 euro per i camper.

Con i mezzi pubblici

Se vuoi visitare Glendalough in giornata da Dublino senza auto, puoi andarci con il St Kevin’s bus, un servizio di autobus che collega la capitale d’Irlanda con la città monastica.

L’autobus per Glendalough parte ogni giorni dal centro di Dublino e più precisamente dalla fermata n. 181 in Street Stephen’s Green North. Salvo cambiamenti, l’ora di partenza è alle 11:30 del mattino, passando per Bray, Roundwood e Laragh, e l’arrivo al Visitor Centre di Glendalough è alle 12:50. Il ritorno è alle 16:30 sempre dal Visitor Centre con arrivo a Dublino alle 18:00.

Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 20,00 euro per gli adulti e di 12,00 euro per i bambini sotto i 14 anni.

Il viaggio si snoda in alcuni dei migliori paesaggi della contea di Wicklow, quindi è un’ottima occasione per rilassarsi ed ammirare il paesaggio. Da notare che questa è l’opzione perfetta se si vogliono trascorrere (solo) 3h30 a Glendalough, ossia se pensi che il Centro Visitatori e le passeggiate locali ti terranno occupato non troppo a lungo.

Tour organizzato

L’opzione più pratica per visitare Glendalough è senza dubbio quella andarci con un tour organizzato.

Diversi tour operator propongono tour giornalieri da Dublino a Glendalough, spesso includendo altre aree di interesse lungo il percorso, come alcuni angoli incantevoli della contea di Wicklow, protagonista di film quali PS I love you e Braveheart.

Purtroppo, tutte le escursioni sono in inglese. Ma c’è un tour organizzato per Glendalough con guida italiana che parte da Dublino. La partenza è di mattina e dura 8 ore circa. Per molti viaggiatori italiani è la soluzione più rilassante.

Il Centro Visitatori

Accanto al parcheggio, il Centro Visitatori è a tua disposizione per conoscere Glendalough. Tra l’altro, si trova vicino al The Glendalough Hotel, che ha un ristorante e un bar aperto anche ai turisti.

Il centro offre una panoramica sul luogo e sul suo fondatore, San Kevin, attraverso video, modelli 3D e commenti audio. Dispone anche di aree dedicate ai bambini, tra cui uno spazio interattivo dove i piccini possono ascoltare registrazioni di storie su San Kevin e sugli animali. Si possono anche prendere opuscoli in italiano al costo di 50 centesimi.

Ovviamente, non è necessario passare di qui per vedere la città monastica e i due laghi, tuttavia è un buon punto di partenza per contestualizzare ciò che si incontra. Infatti, non vengono fornite informazioni durante una visita a Glendalough e ciò potrebbe lasciare un po’ interdetti.

Da sottolineare che visitare Glendalough non costa nulla, l’ingresso è gratuito, mentre il Centro Visitatori è a pagamento.

Cosa vedere a Glendalough

A pochissimi passi dal Centro Visitatori, dopo aver attraversato l’ingresso in stile romano formato due archi di pietre, ti renderai subito conto di cosa vedere a Glendalough.

Il sito monastico, di libero accesso, interamente visitabile a piedi, è un luogo dall’incredibile potere evocativo. Ci si imbatte immediatamente in molte tombe, contrassegnate da lastre o croci celtiche splendidamente intagliate, che fungono da pietre miliari funerarie. Spicca, in mezzo a queste, l’edificio più grande e importante di Glendalough, ossia la Cattedrale. Costruita in più fasi tra il X e il XIII secolo, fu eretta in onore di San Pietro e San Paolo. Anche se gran parte in rovina, si possono ancora osservare alcuni dettagli architettonici e decorativi molto interessanti.

Altri edifici significativi sono sparsi intorno alla grande Torre circolare di 33 metri d’altezza e di 16 metri di circonferenza. Risalente all’XI secolo, fu ricostruita nel 1876 utilizzando la pietra originale. La sua funzione era difensiva e di avvistamento e veniva specialmente utilizzata per proteggere libri rari e reliquie. Una particolarità è che l’ingresso della torre è a 3 metri dal suolo, quindi ci volevano delle scale di legno per accedervi (oggi non è possibile visitarne l’interno).

Non molto distante, si trova la St Mary’s Church, una chiesa del X secolo ben conservata. Dietro di essa si erge la Priest House (“Casa del Sacerdote”), risalente al XII secolo e quasi interamente ricostruita con le pietre originarie sulla base di un disegno del 1779. Sembra che servisse come oratorio o camera mortuaria. Apprezzabile è l’architrave all’ingresso, che presenta rilievi raffiguranti dei monaci.

A completare gli edifici intorno alla grande torre di Glendalough c’è la chiesa di San Kevin, comunemente nota come Saint Kevin’s Kitchen, che prende il nome dalla piccola torre conica che si pensava fosse il camino di una cucina piuttosto che di una chiesa. Questo oratorio (uno dei pochi ancora in piedi) è dell’XI-XII secolo ed è annesso a una piccola sacrestia. Si sviluppa su due livelli separati da una struttura in legno, le cui pareti sono rivestite di pietre compattate senza malta.

Successivamente, vedrai la Trinity Church (XI-XII sec.) e i resti della Saint Saviour’s Priory. Quest’ultima è la chiesa più recente che incontrerai nella tua visita a Glendalough. Fu costruita nel XII secolo. L’interno è fatto di archi ed è decorato con un leone, un serpente e due uccelli.

Da non perdere, poi, la Croce di San Kevin, un’enorme croce scolpita da un unico pezzo di granito, uno dei più bei esempi di croce celtica. I suoi bracci sono lunghi più di un metro ed è insolita poiché non è forata nel mezzo come la maggior parte delle croci irlandesi. Una leggenda locale dice che chiunque riesca ad avvolgere le proprie braccia intorno alla sua intera larghezza vedrà esaudito un desiderio.

Proseguendo per il sentiero che porta all’Upper Lake (Lago Superiore), subito dopo il Lower Lake (Lago Inferiore), ci sono una serie di croci, molte delle quali si ritiene essere state poste in occasione di pellegrinaggi. Qui si trova uno dei misteri di Glendalough, chiamato Caher. Si tratta di un recinto circolare in pietra, con un diametro di circa 20 metri. Il suo scopo e il periodo di costruzione rimangono un enigma, ma costruzioni simili sono presenti in tutta l’Irlanda. Secondo una teoria, erano recinti di preghiera per i pellegrini che attraversavano le montagne.

Andando oltre, sono presenti i resti della Reefert Church, una chiesa utilizzata successivamente come mausoleo della dinastia irlandese degli O’Toole. Il nome Reefert deriva dal gaelico Righ Fearta, che significa “luogo sacro dei re”, in riferimento proprio agli O’Toole. Risalente all’XI secolo, sembra essere stata costruita su una chiesa precedente.

Vicino, si trova la Cella di San Kevin, la capanna che fungeva da abitazione del santo e che oggi riflette solo la forma circolare dell’edificio.

Più avanti scorgerai una cavità tra le rocce, nota come Letto di San Kevin. Secondo la leggenda, il santo era solito ritirarsi in questa grotta artificiale, profonda appena 2 metri, per meditare. È raggiungibile solo in barca e non è consigliabile tentare di raggiungerla perché non è sicuro entrarvi.

Cosa fare a Glendalough

Il nome inglese Glendalough deriva dal gaelico Gleann Dá Locha, che significa “La valle dei due laghi”. Sono pertanto il Lago Inferiore (Lower Lake) e poco più avanti il Lago Superiore (Upper Lake) i protagonisti di questa valle, oltre ovviamente al complesso monastico.

Passeggiare attorno a questi due laghi è la risposta alla domanda su cosa fare a Glendalough. L’ambiente incorniciato da splendidi boschi di querce è incantevole e per godere al meglio di questo stupefacente panorama non resta che optare per una piacevole e rilassante escursione di mezza giornata o di una giornata intera.

Il percorso ad anello ben segnalato attorno al Lago Inferiore e Superiore è di circa 4 km. L’escursione può essere completata facilmente in circa un’ora, ma è consigliabile concedersi un po’ di tempo in più per godersi le splendide viste sull’acqua e sulle montagne vicine. Si tratta di un sentiero pianeggiante e ben curato, adatto a tutte le capacità e a tutte le età, per cui anche ai bambini (e ai passeggini).

Se hai comunque voglia di un’attività più impegnativa, puoi facilmente avventurarti fin sopra le montagne e ammirare la splendida vista.

valle di glendalough

Diversi sono i sentieri da fare Glendalough. Opportunamente segnalati, alcuni sono molto facili, altri sono adatti ai visitatori più sportivi, con percorsi a piedi nella foresta e sulle vicine colline.

La vera chicca, se vuoi scriverti un appunto, è la salita che si trova tra i due laghi e che porta alla cascata di Poulanass. Non è un’escursione particolarmente difficile e si può fare facilmente anche con i bambini, ma è ripida e non asfaltata, quindi è necessario prestare molta attenzione ed indossare scarpe adeguate. Siccome non impiega molto tempo, sarebbe un peccato non includere questa cascata nel tuo itinerario.

cartina di glendalough

Cartina di Glendalough


INFORMAZIONI PRATICHE PER VISITARE GLENDALOUGH

Dove si trova

  • Glendalough, Derrybawn, Contea di Wicklow, Irlanda

Costo

  • Glendalough (visita esterna al sito monastico): gratis
  • Visitor Centre:
    • adulti: 5,00€
    • bambini: 3,00€
    • senior: 4,00€

Orari

  • da metà marzo a metà ottobre: tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00
  • da metà ottobre a metà marzo: tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:00
  • ultimo ingresso al Centro Visitatori: 45 minuti prima della chiusura
  • chiuso dal 23 al 29 dicembre compreso

Durata della visita

  • durata media della visita: 1h – 1h30

Accesso in sedia a rotelle

  • il Centro Visitatori è completamente accessibile ai visitatori disabili
  • l’accesso al sito monastico è molto difficile per le persone in sedia a rotelle

Come arrivare

  • in auto
    • da Dublino, prendere la M11/N11 in direzione Sud. Continuare fino a Kilmacanogue e prendere l’uscita Roundwood/Glendalough (R755). Seguire le indicazioni per Roundwood/Glendalough (R755) per 13 km fino a Roundwood. Attraversare Roundwood seguendo le indicazioni per Laragh/Glendalough (R755) attraverso Annamoe per 8 km. Continuare dritto a Laragh (R756) e proseguire dritto fino a Glendalough (R757). La distanza è di circa 60 km (1h15 di guida)
  • in autobus
    • St. Kevins Bus Service è l’azienda privata che opera servizi giornalieri da Dublino a Glendalough, impiegando 1h20

Sito web


ATTENZIONE!
Le informazioni riportate in questo articolo riguardanti gli orari e i costi dei biglietti per visitare Glendalough in Irlanda sono state rilevate a luglio 2023.


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(art. 0104)

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